BERLUSCONI: E' SULL'AUMENTO DELL'IVA CHE E' CADUTO IL GOVERNO (MENTRE PARLAVA GLI E' CRESCIUTO IL NASO DI MEZZO METRO)
domenica 29 settembre 2013Roma. - Silvio Berlusconi inquadra, almeno per il momento, come "un fatto politico" le dimissimi di massa dei parlamentari Pdl e invita, nel corso di una intervista telefonia a Studio Aperto su Italia Uno, a considerare con attenzione chi sia stato, per ora, il destinatario di quelle lettere. "Le dimissioni, intanto, sono state un atto politico perche' - dice allora il Cavaliere - sono state consegnate ai capigruppo e a me, e non ai presidenti di Camera e Senato". Dunque quell'"annuncio di tutti i parlamentari Pdl" e' stato in effetti "un grido di dolore per la democrazia ferita dalla serie di ingiustizie che sto subendo e, anche, una reazione ai comportamenti insultanti e offensivi dei nostri alleati di governo del Pd".
E aggiunge: "Letta, pur provenendo da una tradizione cattolica e democratica, sembra aver preso tutti i vizi della sinistra che ribalta la realta' a proprio vantaggio". Cosi' Silvio Berlusconi in un'intervista a Studio Aperto. "Avevo sperato nelle larghe intese, ma la sinistra e' sempre quella delle tasse e che considera l'avversario politico da incarcerare e non da battere nelle urne"
E accusa "Letta e il Pd" di aver "imposto sconsideratamente il blocco delle attivita' di governo e riversato sugli italiani il costo. La politica e' moralita' e moralita' e' rispettare le promesse fatte agli elettori. Ho promesso che non avremmo messo le mani nelle tasche dei cittadini". Cosi' Silvio Berlusconi spiega la decisione delle dimissioni dei ministri Pdl. "La mia eta', che e' veneranda, la mia storia, mi consentono di dire che i problemi personali non hanno alcun peso nelle mie decisioni - ribadisce - La mia vita privata non ha inciso mai in nessuna delle mie scelte. Ho sempre avuto a cuore solo l'interesse degli italiani". (Ansa - Agi)