DA CITY LIFE A CITY HELL: RIVOLTA DI CHI HA COMPRATO A MILANO NELLA ''CITTA' GIARDINO'' (CANTIERE APERTO FINO AL 2023)
giovedì 12 settembre 2013Milano - «Il mio soggiorno si affaccia sul cantiere e, se voglio invitare degli amici, per anni dovrò cenare con vista sulle gru». Così una futura acquirente di Citylife, che preferisce restare anonima, racconta arrabbiata il suo punto di vista. Dopo aver sottoscritto il preliminare nell'ottobre 2010 avrebbe dovuto rogitare a giugno 2012. «Siamo a settembre 2013 ed ancora non abbiamo una data di consegna». Sono queste le parole di uno degli oltre trenta futuri inquilini di Citylife che hanno aderito all'iniziativa di Federconsumatori: l'associazione, sollecitata da numerosi interessati, ha deciso di raccogliere il malcontento dei tanto chiacchierati proprietari, per tutelare i loro diritti.
«La verità è che continueranno a costruire fino al 2023 e il progetto non verrà realizzato così come ci era stato promesso», afferma la futura proprietaria di un appartamento in una palazzina del lotto firmato dall'architetto Zaha Hadid. «Chiediamo una riduzione del prezzo, vogliamo intavolare una trattativa, sarebbe serio e professionale da parte di Citylife», aggiunge. I punti di vista dei futuri porprietari sono diversi: c'è chi ha fretta perchè deve dare una disdetta d'affitto, chi deve vendere, chi non vuole fare causa ma chiede di riconoscere (sul prezzo) il disagio e le varianti al progetto definitivo. E c'è chi (Federconsumatori è a conoscenza di due casi) ha addirittura presentato una citazione alla società che ha sviluppato il progetto per chiedere la risoluzione del contratto. Insomma, non vogliono più andarci a vivere. (Il Sole 24 Ore)