LA SANITA' DELLA CAMPANIA E' UN DISASTRO DA 30 MILIARDI DI DEBITI NON PAGATI, MA I SOLDI PER I PALESTINESI LI TROVA
venerdì 19 aprile 2013PEI NEWS: ITALIA IN CAMPO PER SANITA' PUBBLICA PALESTINESE (AGI) - Napoli, 19 apr. - Contribuire allo sviluppo della sanita' pubblica palestinese e, attraverso il miglioramento delle condizioni di vita, favorire la distensione tra i popoli in Medio Oriente. Queste la finalita' del progetto di cooperazione italo-palestinese promosso dalla Seconda universita' di Napoli (Sun). In collaborazione con altri atenei e istituzioni scientifiche, i docenti della Sun si occuperanno della formazione di medici e ricercatori che operano in Cisgiordania sulle nuove tecniche di laparoscopia ed endospcopia mininvasiva. Il progetto sviluppa e aggiorna una precedenta esperienza svolta negli ultimi tre anni e ha un costo di un milione di euro, finanziato per il 70% dalla Direzione generale per la Cooperazione e lo sviluppo del ministero degli Esteri e per il 15% dall'Autorita' palestinese e dalla Sun. "E' una tappa nel processo che portera' all'attuazione dell'intesa siglata a Roma nel 2009 - spiega il ministro plenipotenziario e direttore generale della Cooperazione e dello Sviluppo del ministero degli Esteri, Giampaolo Cantini - con il quale si e' costituito l'organismo intergovernativo bilaterale. Sono occasioni in cui prende vita concretamente il cosiddetto sistema Paese, grazie al coinvolgimento di universita', aziende, centri di eccellenza e degli interventi di cooperazione". L'iniziativa riguardera' i cinque ospedali pubblici paestinesi (Hebron, Nablus, Jenin, Beit Jala e Gerico) e prevede corsi di formazione in loco, momenti di e-learning a distanza e stage del personale medico palestinese nei centri di eccellenza italiani. "Auspico che questa collaborazione duri per sempre - dice il ministro della Salute palestinese, Hani Abdeen - perche' molto e' stato fatto, ma moltissimo resta da fare in un territorio che ha poco personale specializzato e pochi posti letto. Il problema della pace non e' solo politico, ma passa anche dalla salute dei cittadini". Anche il rettore della Sun, Francesco Rossi, sottolinea il valore "umanitario oltre che scientifico del progetto, che punta a dare una mano agli amici palestinesi dal punto di vista scientifico, formativo e professionale". (AGI)