PER IL SEL PAPA' E MAMMA NON SI PUO' PIU' DIRE (A VENEZIA) PERCHE' SAREBBE DISCRIMINATORIO PER LE COPPIE GAY CON FIGLI
martedì 3 settembre 2013Venezia - "La proposta di Camilla Seibezzi, consigliera comunale e delegata del Sindaco ai Diritti civili e contro le discriminazioni del Comune di Venezia e' un fatto di civilta' e di progresso. Sostituire i termini padre e madre con quello di genitore tutela i diritti di tanti genitori omosessuali e dei loro figli".
Lo dichiara Alessandro Zan, deputato veneto di Sel ed esponente del movimento gay. Zan rende, inoltre, noto che presentera' un'interrogazione parlamentare sul caso di Camilla Seibezzi, responsabile di avere avanzato la proposta in questione per la modulistica delle scuole a partire dai nidi, e che, in seguito, e' stata oggetto di aggressioni sul web.
"E' interessante - prosegue il deputato veneto - anche sapere qual e' la posizione del Governo su questo tema. La realta' delle famiglie omogenitoriali e' largamente diffusa. Quello che manca totalmente sono i diritti sia per i figli che per le coppie. Una situazione che crea notevoli problemi in particolare nella difesa dei diritti dei minori. Serve un intervento politico e parlamentare che ponga fine a queste discriminazioni". (Adnkronos)