GOVERNO APPESO A UN CAPELLO (DI LETTA) CADRA' A SETTEMBRE. POSSIBILMENTE L'8, PER SALVARE LE PATRIE TRADIZIONI...
giovedì 22 agosto 2013ROMA - ''Siamo in una situazione in cui tutte le persone che abbiano la coscienza delle condizioni dell'Italia e la volonta' di ricercare soluzioni che impediscano ulteriori fratture e divisioni, hanno il dovere di fare uno sforzo costruttivo''. Per il senatore del Pdl Sandro Bondi, intervistato da Messaggero e Mattino, ''una soluzione politica e' possibile'', ma ''se il Pd provocasse una rottura, l'uscita dal governo sarebbe inevitabile''.
''Spero e confido che vi sia un approfondimento reale di una questione giuridicamente complessa come quella dell'applicazione della legge Severino e che non ci si arrocchi in una posizione precostituita'', dice Bondi, secondo cui ''non si puo' escludere anche una decisione che interpelli la Corte Costituzionale per una corretta interpretazione della legge''.
''Un'eventuale crisi di governo sarebbe determinata da chi ha voluto eliminare il leader del principale partito del nostro Paese attraverso l'arma giudiziaria'', sottolinea Bondi. La sinistra, aggiunge, sbaglierebbe se credesse che il Pdl e' diviso. ''Non lo siamo e non lo saremo. Siamo tutti impegnati a difendere una storia di cui andiamo fieri, quella di Berlusconi e la nostra che si lega indissolubilmente alla sua''. (Ansa)