ANCHE NOMISMA SI SCHIERA CONTRO L'EURO E LE POLITICHE DELLA COMMISSIONE EUROPEA! (QUANTO MANCA AL DEFAULT DELL'ITALIA?)
sabato 13 luglio 2013Bologna - "Il risultato di politiche di austerita' senza contestuali prospettive di crescita": cosi' il capo economista di Nomisma, Sergio De Nardis, ha commentato la nuova impennata dello spread Btp/Bund.
"In un quadro di costante incertezza europea - spiega lo studioso - le tensioni tornano a presentarsi all'orizzonte; oggi nell'occhio del ciclone vi e' il Portogallo, ieri la Grecia. Alla base vi e' un problema di credibilita' dell'Euro che si riflette nei continui attacchi verso i Paesi con le economie piu' fragili.
Di nostro come Italia aggiungiamo un'incertezza politica legata a problemi non connessi con la situazione economica"
"Ad ogni buon conto - conclude De Nardis - i 302 (dato riferito pero' al momento della dichiarazione del capo economista di Nomisma, ndr) punti base evidenziati oggi sono ben al di sotto del corridoio immaginato con l'avvio dell'Omt. Siamo all'interno dei cosiddetti 'limiti impliciti'". (AGI)