MARONI TROVA UN MILIARDO DI EURO PER PAGARE I DEBITI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. IL GOVERNO INTANTO RONFA...
venerdì 12 luglio 2013Milano - La Regione Lombardia lancia 'Credito In Cassa' per lo smobilizzare i crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. L'inziativa prevede lo stanziamento, tramite Finlombarda, di 1 miliardo di euro da mettere a disposizione dalle societa' di factoring convenzionate che acquisteranno i crediti vantati dalle imprese nei confronti degli Enti locali attraverso contratti di cessione del credito pro soluto stipulati con le imprese creditrici. La cessione pro soluto libera cosi' l'impresa dal rapporto debito-credito con l'Ente locale e vede la societa' di factoring quale nuovo creditore dell'Ente locale.
Della dotazione finanziaria complessiva, il 70% e' destinato a sostenere le imprese che vantano crediti nei confronti dei Comuni e delle Unioni di Comuni lombardi e il 30% a sostenere le imprese che vantano crediti nei confronti delle Province lombarde.
Soddisfatto il presidente della Regione, Roberto Maroni, che ha voluto sottolineare come il provvedimento adottato ''risponda concretamente al bisogno di liquidita' delle imprese, mettendo queste risorse a disposizione da subito con procedure estremamente semplici''. Uno strumento, ha aggiunto il governatore, giudicato dalle parti sociali ''semplice, straordinario, efficace e coraggioso''.
D'accordo il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: ''L'anticipo di un miliardo di euro della Regione Lombardia per saldare i crediti delle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione e' finalmente una buona notizia per il mondo imprenditoriale. E' una vera boccata d'ossigeno attesa da tempo dalle nostre imprese del settore dei servizi sulle cui spalle grava, a livello nazionale, il 76 per cento del debito delle amministrazioni pubbliche''.
''La lentezza esasperante dei pagamenti da parte di uno Stato che esercita una pressione fiscale altissima e puntuale non e' piu' accettabile. Oltretutto -prosegue Sangalli- la direttiva europea stabilisce che dal primo gennaio 2013 le pubbliche amministrazioni debbano onorare i propri impegni entro il termine massimo dei 30 giorni". "Bene dunque questo passo importante e concreto -aggiunge- deciso dal presidente Maroni. Per affrontare la crisi drammatica che stiamo vivendo sono necessarie misure veloci, straordinarie e coraggiose. Ed e' altrettanto importante lo sforzo congiunto delle istituzioni e un supplemento di responsabilita' da parte della politica". (Ansa)