LA POLIZIA DELLA DITTATURA COMUNISTA CINESE SPARA SULLA FOLLA A HONG KONG
27 maggio - La polizia agli ordini della dittatura comunista cinese che a Hong Kong ha finora arrestato circa 180 persone a Causeway Bay e Central per la loro partecipazione a manifestazioni non autorizzate, adesso spara sulla folla che protesta. Gli agenti, per disperdere gli attivisti del movimento per la Libertà dalla dittatura che si erano incamminati verso il parlamento, hanno sparato contro la folla proiettili urticanti, anche nel mezzo poi della protesta decisa nella pausa pranzo. A centinaia si sono radunati a Pedder Street, scandendo slogan come ''cinque domande, non una di meno'' e ''sciogliete la polizia subito''. Gli attivisti protestano contro la legge di tutela dell'inno nazionale comunista e su quella in arrivo dai vertici della dittatura al comando a Pechino sulla sicurezza nazionale che di fatto dà alla polizia potere illimitato di arresto e persecuzione contro chiunque osi protestare democraticamente in piazza contro il regime comunista.