Come coltivare l’aloe vera in casa

Come coltivare l'aloe vera in casa

Asia Centro-Orientale, America Centro-Meridionale, Africa Settentrionale e Madagascar sono le aree dove la pianta di aloe vera risulta maggiormente diffusa. Tuttavia, è possibile coltivarla anche in Europa. Sono necessarie poche cure, qualche attenzione al riguardo e minimi quantitativi di acqua. La pianta in questione è molto ambita, soprattutto in Italia, per via degli innumerevoli benefici che è in grado di garantire: le foglie di aloe contengono un gel dalle proprietà a dir poco miracolose: la sua azione appare al tempo stesso depurante, lenitiva, cicatrizzante, coagulante e lassativa è incredibilmente unica.

Proprietà benefiche della pianta di aloe vera

Come sostenuto da Dr. Aloes la presenza di aminoacidi, di sali minerali e di vitamine fa sì che siano in numerosi a nutrire forte interesse nei confronti della pianta di aloe vera. Sapere, ad esempio, come estrarre il gel dalle foglie di aloe si rivela utile quando si vuole contare su una soluzione per alleviare le bruciature, per rigenerare le cellule a seguito delle ferite, per rafforzare il sistema immunitario e per contare su un valido analgesico naturale.

Coltivare l’aloe vera in casa: occorrente

Se sei seriamente intenzionato a coltivare una pianta di aloe vera in casa, l’occorrente è davvero minimal.
Ti servono infatti:

  • un vaso di terracotta, grande in termini di dimensioni;
  • dell’argilla da collocare in fondo, per via della funzione drenante;
  • della ghiaia;
  • della torba; della terra da giardino;
  • la piantina di aloe.

Come coltivare l’aloe in casa?

La preparazione del contenuto interno da porre nel vaso, realizzato in terracotta, è di cruciale importanza. Occorre iniziare a espandere lo strato di argilla per grosso modo un paio di centimetri abbondanti. In seguito, sarà possibile aggiungere la terra da giardino. Onde evitare che la pianta di aloe vera marcisca (e sarebbe davvero un peccato), è necessario dare la giusta importanza al sistema di drenaggio. La soluzione migliore in assoluto consiste nell’inserire nel vaso di terracotta uguali quantitativi di torba e di terra. Definito il sistema di drenaggio, è il caso di passare al posizionamento della piantina di aloe vera nel vaso di terracotta. Bisogna collocarla al centro: la terra del vaso va sfruttata al meglio, con l’intento di tenerla stabile.

Con questi criteri, le foglia di aloe forniscono un gel di alto livello qualitativo, dal considerevole potere lenitivo. In molti lo applicano sulla cute, dopo le punture di zanzare, a seguito del contatto con una medusa o a fronte di scottature.

Innaffiatura: scarsa frequenza e quantitativi minimi di acqua

Occorre tenere ben a mente che la pianta di aloe vera non necessita di molta acqua. Anzi, nelle prime due settimane dall’inserimento del vaso, è meglio non innaffiarla affatto. Il motivo alla base di questa scelta è dare alle radici il tempo per crescere al meglio e più velocemente. Si potrà innaffiare la pianta in un altro momento e attendere il tempo necessario per vedere spuntare i primi germogli. Questi ultimi possono anche essere rimossi, se alti all’incirca quattro dita. Chi prende questa decisione, lo fa per piantare aloe anche in altri vasi di terracotta.

Molto sole

Quindi, poca acqua, ma molto sole. Conviene optare per un angolo del contesto domestico, molto illuminato. Il balcone o il davanzale sono in genere i posti migliori.

Se dimentichi spesso di innaffiare le piante, allora non c’è ombra di dubbio sul fatto che l’aloe vera faccia proprio al caso tuo.

Conclusioni

Ora che è tutto pronto, in riferimento a come estrarre il gel dall’aloe, dovrai solo attendere che le foglie diventino abbastanza carnose. Il gel potrà essere impiegato per usi personali e domestici, viste le sue incredibili proprietà. Infine, massima attenzione va data alla pianta soprattutto in occasione del periodo invernale: con l’irrigidimento delle temperature, le piantine di aloe vera tendono a manifestare tutta la loro sofferenza. Ragion per cui, è il caso di attrezzarti al meglio in modo da proteggerla nella maniera migliore possibile dal freddo.